I risultati di un anno e mezzo di scuole aperte a singhiozzo e di didattica a distanza sono disastrosi
A misurarli ci ha pensato l’Invalsi e i danni fatti dalla Dad li possiamo toccare con mano.
Vedi articolo con l’intervista al ministro Bianchi.
Due quattordicenni su cinque (con punte del 50-60 per cento al Sud) dopo l’estate entreranno alle superiori con competenze da quinta elementare.
E ai loro fratelli maggiori che hanno appena tagliato il traguardo della Maturità va pure peggio: quasi uno su due è fermo a un livello da terza media, massimo prima superiore.
Che sia «colpa della Dad» lo dimostra il fatto che le due regioni che sono andate in assoluto peggio sono anche quelle che hanno tenuto i cancelli delle scuole chiusi per più tempo: Puglia e Campania.
Ecco perché è così importante che a settembre le scuole tornino in presenza, come ha ribadito questa mattina anche il ministro Patrizio Bianchi, partecipando alla presentazione del rapporto Invalsi.
«I risultati di quest’anno testimoniano un incremento della povertà educativa di cui le scuole non possono certo farsi carico da sole», dice la presidente dell’Invalsi Anna Maria Ajello. Ben vengano, dunque, i recuperi estivi e soprattutto quelli autunnali.
COME SI PUO’ PORRE RIMEDIO A QUESTO DISASTRO DIDATTICO-EDUCATIVO?
La grande e lunga esperienza maturata dal corpo docente del Collegio Marino, permette di trattare con successo le singole problematiche. Infatti da sempre ai nostri corsi partecipa un piccolo numero di allievi permettendo un’attenta analisi delle necessità educative e didattiche. Inoltre nell’anno scolastico 2020/21 abbiamo potuto svolgere le lezioni al 100% in presenza, garantendo ai nostri allievi una preparazione assolutamente adeguata e ottenendo il 100% dei successi agli esami finali.
Per informazioni, è possibile rivolgersi in segreteria:
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